POESIA INEDITA
1. Gabriella Pison – “Melancholy” – Trieste
Motivazione: La poesia Melancholy racchiude nei suoi versi immagini stridenti di sogni tormentanti che incontrano la luce del giorno; nasce un binomio tra feroci illusioni e istintive passioni che si consumano in “una vita sempre in forse/ abbracciata in un angolo alla morte”. La Poetessa indagando nel profondo delle sue emozioni rivela in un misterico ed epifanico istante il senso del proprio intimo cammino.
2. Fabiano Braccini – “Lenta e amara eternità” – Milano
Motivazione: Il poeta fa vivere con i suoi versi attimi di passione e tormento che abitano un amore simile alla marea, un sentimento sanguigno che, appunto, come la marea riempie e svuota i cuori in un’estasi eterna che infligge un infinito “dolorpiacere”. La mente cede al canto delle sirene e lascia naufragare i sensi.
3. Massimiliano Zazzaro Galia – “Il bacio” – Siracusa
Motivazione: È un bacio di vita e di morte che “Gela i polmoni./ Stride le ossa”, nutre e uccide scalda e raggela quello che il poeta canta nei versi della poesia Il bacio, ma è anche un incontro di cuori in agonia e di labbra che nel tormento dell’addio respirano eternità. L’amore incontra la vertigine del distacco, della deriva e lo irrora di nuovo sangue che renderà infinito il dolce tormento.
Premio Speciale della Giuria
- Francesca Croci – “Morte di strega” – Predazzo (Trento)
Motivazione: Un’anima da strega si impossessa di un cuore puro, ne tormenta la carne, lo irrora di sangue guasto, ne governa la mente. “Mi hanno spezzato le ali/ non volerò più” si dispera la Poetessa con versi strazianti, ricchi struggente emozione.
Quarti classificati pari merito (in rigoroso ordine alfabetico)
- Claudio Bongiorno – “Il mondo fatato” – Antillo (Messina)
- Chiara Boscolo – “La fata oscura” – Serravalle Sesia (Vercelli)
- Stefania Fiorin – “Toxic elixir” – Vedano Olona (Varese)
- Sandro Fossemò – “Un Morso nel Gelo” – Roseto degli Abruzzi (Teramo)
- Paola Gifuni – “Il noce” – Viareggio (Lucca)
- Nicola Giordano – “L’esilio di Lilith” – Roma
- Roberto Marsiglia – “Vampire” – Chiavari (Genova)
- Chiara Rolla – “Il Blues dei dannati” – Corbetta (Milano)
- Beatrice Teldeschi – “Alchierimia” – Travedona Monate (Varese)
- Nadia Tibaudo – “La solitudine della diversità” – Caronno Varesino (Varese)
- Simone Vesentini – “Luna nefasta” – Verona
RACCONTO INEDITO
1. Sergio Campofiorito – “L’odore del Male” – Padova
Motivazione: L’odore del Male non è solo il titolo dell’opera, è la sensazione che si vive e si respira a pieno tra le pagine di questo straordinario racconto che rielabora in chiave moderna e personale l’atmosfera gotica. Il Lettore quasi inciampa nella spettrale ambientazione e si inabissa tra fredde tenebre e creature mostruose, come se una forza misteriosa trascinasse la realtà in un altrove in cui alcuna luce può sopravvivere. La scrittura pungente, introspettiva, barocca, e quella voce narrante carica di follia diventa un valore aggiunto. Emerge, in tono che sfiora la perfezione, tra le righe il dolore che il vivere troppo spesso comporta.
2. Giorgio Bonari – “Sorellina” – Cecina (Livorno)
Motivazione: Un titolo grazioso cela una storia agghiacciante, magistralmente narrata, in cui i peggiori incubi prendono vita e abitano le pagine di questo racconto. L’Autore gestisce con una buona tecnica i diversi piani della narrazione e rivela capacità di introspezione, trasformando una trama che potrebbe sembrare un classico del genere in una storia che inquieta e angoscia a ritmo incalzante.
3. Davide Ceraso – “Nelle mie vene” – Pocapaglia (Cuneo)
Motivazione: Narrato in prima persona attraverso un dialogo acuto e ironico col Lettore il quale vive il sorprendente evolversi di una storia d’amore inizialmente come tante. Ma l’Autore impone una svolta con abile manovra stilistica e stupisce man mano che il racconto si evolve. C’è davvero sempre un prezzo altissimo da tributare all’amore e alla passione? Uno scontro epifanico tra vita e morte, estasi ed eternità tirerà le fila di un destino dannato portando un giovane uomo a una consapevole distruzione.
Premio Speciale della Giuria
- Carla Cucchiarelli – “L’infanzia di una strega” – Roma
Motivazione: Si apprezza lo stile, originale e personale, la delicatezza della storia e la forza immaginifica della protagonista. Delicato cammeo di bimba che impara a trovare dentro di sé la strega per affrontare la brutalità della vita ad armi pari.
- Nadia Mogni – “Il vampiro mutante” – Godiasco (Pavia)
Motivazione: Simpatico, ironico e piacevolissimo racconto scritto con piglio narrativo apprezzabile. Originale nella sua spigliata impostazione appare una sorta di ode al Bolgheri Sassicaia, delizioso surrogato dell’abusato nutrimento vampiresco.
- Arianna Pinton – “La Strega Comandacolor” – Arcore (Monza-Brianza)
Motivazione: Delizioso racconto junior, stile ineccepibile e personaggi ben caratterizzati, indimenticabili. Particolarmente apprezzabile il doppio piano di lettura che soddisfa anche i palati meno giovani.
- Simone Vesentini – “Le metamorfosi di Annibale” – Verona
Motivazione: Racconto epico, ben strutturato. L’Autore esplora gli abissi dell’animo umano e arriva in modo ineccepibile a un finale incisivo. Potente la forza con cui l’Autore restituisce, in mezzo a un fiume di sangue, un barlume di umana pietà.
Quarti classificati pari merito (in rigoroso ordine alfabetico)
- Francesco Audino – “Un Re in catene” – Velletri (Roma)
- Gian-Luca Baldi – “Novantanovemila notti senza un giorno” – Padova
- Susanna Benassi, Claudio Lucetti – “La redenzione della farfalla” – Pietrasanta (Lucca), Carrara (Massa-Carrara)
- Sayonara Bertolucci – “Il dodicesimo arcano” – Grosseto
- Salvatore Luciano Bonventre – “Tuttopera e i Mazzamorelli” – Pescorocchiano (Rieti)
- Fabio Cacioni – “Amsterdam” – Tivoli (Roma)
- Stefano Camossi – “L’Ercole” – Calcinato (Brescia)
- Stefano Cherici – “Papa Legba” – Anghiari (Arezzo)
- Caterina Colognese – “Lehy” – Gadesco Pieve Delmona (Cremona)
- Silvia Colonna – “Inversemorrow” – Fermo
- Paolo Di Fresco – “Il Buco” – Milano
- Paola Elena Ferri – “Il vecchio pittore” – Malnate (Varese)
- Silvia Galluzzi – “Il fascino del villaggio ai piedi della collina” – Treviso
- Luca Giuliano – “Il club degli eterni” – Genova
- Enrico Graglia – “Ghirigori” – Torino
- Pietro Grilli – “Il Sacrificio di Gaitan Hernes” – Torino
- Antonella Iacoli – “Il compleanno di Josephine” – Modena
- Vittoria Silviana Iorio – “La Strega del Queen Anne Hotel” – Caserta
- Donatella Mascia – “Il ritorno della Marchesa” – Genova
- Alessia Massari – “Evoluzione inversa” – Rubiera (Reggio Emilia)
- Simone Molino – “Niklaus, il cacciatore di demoni” – Canobbio (Ticino, Svizzera)
- Gabriele Rinaldi – “Casa dolce casa” – Marghera (Venezia)
- Luca Tentellini – “Sala d’attesa” – Città di Castello (Perugia)
ROMANZO INEDITO
1. Laura Silvestri – “Nel nome della Dea” – Aprilia (Latina)
Motivazione: Un romanzo incantevole, piacevolissimo che parte in sordina e dà il meglio di sé sulla distanza. Magistralmente intessuto, avvince e convince. Uno stile originale incline a esprimersi con complessa semplicità e attraverso immagini chiare e distinte. Le parole riconciliano le distanze, compiono il miracolo di assurgere a nuova vita, rimuovono il silenzio, scavalcano l’oblio e ci accompagnano in un viaggio meravigliato.
2. Chiara Chiozzi – “Ares, Figlia della Tempesta” – Meda (Monza-Brianza)
Motivazione: L’Autrice denota una ineccepibile padronanza delle tecniche narrative. Senza connotarsi in un sottogenere specifico rivendica una interessante originalità per tematiche e intreccio pur senza mai discostarsi dai canoni tipici del genere. Particolarmente apprezzabile l’uso misurato della parola che raccoglie, cura e dice. La forza della parola che vede e fa vedere al Lettore. Un raccontare che annusa, penetra, risveglia e incanta.
3. Valentina Cavallese – “Hybrid” – Caneva (Pordenone)
Motivazione: Delizioso romanzo fantasy dalle atmosfere neoromantiche i cui protagonisti si muovono come ballerini al centro di un palcoscenico rosso sangue. Stile originale, personaggi ben connotati, ottima gestione narrativa di fabula e intreccio.
Premio Speciale della Giuria
- Malgari Schifani-Corfini, Alessandra Trivellato – “Rojo de Algares” – Vigonza (Padova)
Motivazione: Romanzo intrigante, di notevole impatto narrativo nella tematica delirante di un vissuto virtuale apparentemente disfunzionale e metafora del desiderio di libertà che è patrimonio di tutti e non solo degli esseri umani.
Quarti classificati pari merito (in rigoroso ordine alfabetico)
- Stefano Amato – “Magara – La Strega d’Epiro” – Castrovillari (Cosenza)
- Daniele Bavoso – “Il Sagrato della Cattedrale. Racconto in tre giornate” – Genova
- Annibale Bertollo – “Vampirismo” – Cittadella (Padova)
- Alessia Caiazza – “La leggenda della Principessa Soraya” – Melito di Napoli (Napoli)
- Maria Canavese – “Il mio nome è Morgana” – Roma
- Martina Colantonio – “Le Muse” – Atessa (Chieti)
- Alessandro Corsi – “Un’alba nel tramonto” – Livorno
- Angelo de Marco – “La Dinastia dei Licantropi” – Porto Empedocle (Agrigento)
- Riccardo Ferri – “Dentro l’abisso” – Torino
- Antonio Enrico Frosina – “Sogni premonitori” – Padova
- Delia Giovannini – “Serenity” – Borgo San Lorenzo (Firenze)
- Michele Gnesotto – “Neo (Caccia agli angeli)” – Tezze sul Brenta (Vicenza)
- Giuseppe Magnarapa – “Photophobia” – Roma
- Fabrizio Malagoli – “La Rinascita” – Modena
- Sara Manfredi – “Viaggio ad Alfheimr” – Viareggio (Lucca)
- Vittorio Mennella – “Venanzio” – San Severo (Foggia)
- Marbara Mileto – “Mi chiamo Maria” – Trecastagni (Catania)
- Paolo Montaldo – “La seconda notte” – Cagliari
- Aldo Parisi – “La nuova era – Strada Senza Ritorno” – Serravalle Pistoiese (Pistoia)
- Mariarosaria Rigido – “W come wolf” – Bellona (Caserta)
- Giulia Rizzi – “Solo un ultimo respiro” – Roma
- Alessandra Saitta – “La Dama Bianca” – Catania
- Agostino Santolin – “Voli notturni” – Paese (Treviso)
- Davide Santonicola – “L’anima di Julian (e il corpo che si porta appresso)” – Villa di Briano (Caserta)
- Lucrezia Serpietri – “Bad Soul – I will never be a memory” – Guidonia Montecelio (Roma)
- Chiara Taponecco – “Niente è come sembra” – Carrara (Massa-Carrara)